Mi piace fotografare perché per farlo ho bisogno di recarmi sul luogo in cui ho la sensazione che l’oggetto del mio interesse visivo possa trasformarsi in un’immagine.
Categoria: Filosofia
Breve osservazione al testo di Vilém Flusser “Per una filosofia della fotografia”.
Per immagine possiamo intendere molte cose. Affermare che le immagini sono superfici, non sembre corretto se non dicendo che nel momento in cui un’immagine si lega ad una superficie va a costituire un caso speciale d’immagine.
Esiste l’inconscio tecnologico?
Discussione in merito alla problematicità d’attribuire ad una macchina comportamenti osservati nel mondo della vita
Batteux, Baudelaire, Duchamp e la fotografia come indice
La realtà rimane al suo posto Claudio Marra, nel suo interessante libro dal titolo L’immagine infedele (La falsa rivoluzione della … Altro
Walter Benjamin, la tecnica e il sacro
Nel saggio L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, la contrapposizione individuata da Benjamin, tra unicità dell’opera d’arte e riproducibilità … Altro